“PERSONAE” di Bruno Pellegrino: sessantatré sculture bidimensionali in ferro dipinto e sei maschere monocrome offrono uno sguardo riflessivo sull’umano moderno. La mostra esplora individualità, diversità, solitudine e collettività…
Personae, nasce da una riflessione sui mutamenti culturali, antropologici e sociali del nostro tempo. Da considerazioni pittoriche e politiche attorno all’opera maggiore, magistrale e iconica, di Giuseppe Pellizza da Volpedo, “Il quarto stato”…
“Volti. Spesso Sconvolti. A chi e dove rivolti? Sovente a sé stessi. Come sublimi selfie d’autore. Autoritratti seriali. Che drammaticamente ci scrutano. E, così facendo, ci vedono coinvolti. Complici anche noi dell’angoscia che essi esprimono…” (Sebastiano Maffettone)
“Dal lavoro intenso e appassionato di questi anni, eseguito con sistematica e sicura intuizione, egli va elaborando enunciazioni pittoriche che… propongono una personalissima ricerca intimista e introspettiva…” (Davide Sarchioni)
“I suoi soggetti sono desunti direttamente dal suo vissuto e diventano emblemi figurativi attraverso i quali getta il suo sguardo poietico e personale sul mondo, affidando la sua visione ad una coraggiosa libertà espressiva…”
(Maria Concetta Monaci)
“Pellegrino non dipinge solo persone, ma anche pesci, fiori e si cimenta con l’astrazione guidato da un forte senso del colore e della materia, ma le persone sono il suo materiale prediletto in quanto problema pittorico oltre che psicologico.” (Paolo Portoghesi)