Personae, nasce da una riflessione sui mutamenti culturali, antropologici e sociali del nostro tempo. Da considerazioni pittoriche e politiche attorno all’opera maggiore, magistrale e iconica, di Giuseppe Pellizza da Volpedo, “Il quarto stato” (1901). “Una massa di popolo”, compatta e indistinta, che avanza alla ricerca di nuovi diritti. Il collettivo sopravanza l’individualità.

Un secolo dopo, all’inizio del terzo millennio, si pongono nuovi interrogativi, nuove difficoltà, nuove possibilità e prospettive. L’accento è posto maggiormente sui i destini individuali, fuori dai confini tradizionali, grazie al reticolo elettronico planetario, ai viaggi, alle nuove frontiere della medicina, dell’etica, dei costumi.

Bruno Pellegrino